Mettere in sicurezza gli operatori pubblici sul territorio: l’importanza di un sistema UAT con Nomadia Protect

Sécurité du travailleur isolé

Nel settore pubblico, gli operatori sul territorio, che si tratti di addetti alla manutenzione, tecnici, assistenti sociali o addetti all’accoglienza, intervengono spesso da soli, in contesti isolati o a rischio. Questa situazione di lavoro isolato pone importanti questioni di sicurezza: in caso di incidente, malore o aggressione, la rapidità di reazione e la localizzazione della persona sono essenziali. È qui che interviene Nomadia Protect, una soluzione UAT pensata per rispondere alle esigenze specifiche degli agenti pubblici sul campo. 

Che cos’è il lavoro isolato? Il quadro normativo secondo l’INAIL

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ricorda che, anche se non esiste una definizione legale precisa di lavoro isolato, spetta al datore di lavoro (in questo caso l’ente pubblico) identificarlo durante la valutazione dei rischi. Secondo il decreto legislativo 81/08, il datore di lavoro deve adottaretutte le misure necessarie” per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il che include l’analisi delle situazioni di isolamento. In questo contesto, l’organizzazione dei soccorsi deve essere prevista e l’implementazione di un UAT può far parte di queste misure quando l’analisi dei rischi lo giustifica. In altre parole, la protezione del lavoratore isolato non è solo un’opzione: è un elemento chiave di prevenzione e conformità normativa per i datori di lavoro pubblici.

 

Perché un dispositivo UAT è essenziale per gli operatori sul campo 

 

1. Rapidità dei soccorsi

Grazie a un UAT ben progettato, come Nomadia Protect, gli agenti possono attivare un allarme manuale (pulsante SOS) o automatico (caduta, immobilità), consentendo un intervento rapido.

2. Geolocalizzazione precisa 

La soluzione Nomadia Protect permette di localizzare in tempo reale gli agenti grazie al GPS, alla rete cellulare e ad altri sensori, elemento cruciale per un intervento efficace.

3. Diversi tipi di allerta 

L’agente in solitudine può inviare un’allerta discreta (ad esempio tramite smartwatch) in caso di minaccia, oppure un’allerta d’emergenza classica tramite smartphone.

4. Sicurezza positiva

Nomadia Protect include una modalità di “presunzione di pericolo”: in caso di perdita di connessione o mancanza di risposta periodica, un’allerta può essere attivata automaticamente.

5. Gestione centralizzata delle allerte

Le allerte possono essere gestite internamente (tramite una postazione di supervisione) oppure esternalizzate a una centrale di telesorveglianza attiva 24/7, in base alle esigenze degli enti pubblici.

 

 

Nomadia Protect: una soluzione UAT perfettamente adatta al settore pubblico 

Nomadia Protect è stata sviluppata appositamente per rispondere alle sfide delle squadre itineranti sul campo (tecnici, addetti alla manutenzione, lavoratori sociali…). Combina i vantaggi di un’app mobile e di una piattaforma di amministrazione centralizzata. 

  • Semplicità d’uso: installata sugli smartphone o sugli smartwatch degli agenti, evita l’acquisto di dispositivi specifici costosi. 
  • Rilevamento automatico: grazie ad algoritmi intelligenti, l’app rileva situazioni di rischio come cadute o immobilità, anche quando l’agente non può attivare l’allarme. 
  • Interfaccia di amministrazione: i responsabili hanno accesso a una dashboard web per configurare gli scenari di allerta, seguire gli agenti in tempo reale e gestire gli interventi. 
  • Smartwatch UAT: per le professioni in cui lo smartphone è poco pratico, Nomadia propone una versione smartwatch con GPS e allerte configurabili. 
  • Centrale di telesorveglianza: in opzione, la soluzione può appoggiarsi a un centro esterno attivo 24h/24 e 7g/7 per ricevere e gestire le allerte. 

Casi concreti nel settore pubblico 

  • Dipartimento dell’Isère: 1.000 agenti (assistenti sociali, tecnici) sono protetti da Nomadia Protect. Il dispositivo consente loro di segnalare situazioni critiche e di essere localizzati in caso di allerta. 
  • DGFiP (Direzione generale delle finanze pubbliche): 10.000 agenti sul territorio (controllori, ufficiali giudiziari, geometri) utilizzano Nomadia Protect: il loro smartphone diventa un DATI che attiva i soccorsi in caso di emergenza. 
  • Rete ADMR: 450 assistenti domiciliari isolate sono protette grazie a Nomadia Protect, con gestione centralizzata delle allerte tramite telesorveglianza. 
  • Circet: 500 tecnici sul campo (fibra, telecomunicazioni) sono equipaggiati. Nomadia Protect rileva cadute, immobilità e permette un intervento rapido, garantendo conformità normativa e sicurezza. 

Conformità normativa: UAT e obblighi legali 

L’implementazione di un dispositivo UAT come Nomadia Protect permette ai datori di lavoro pubblici di rispondere ai loro obblighi legali: 

  • La valutazione dei rischi (DVR) deve includere le situazioni di lavoro isolato. 
  • L’organizzazione dei soccorsi deve essere definita, con protocolli adattati all’isolamento. 
  • Il Codice del lavoro prevede che “un lavoratore isolato deve poter segnalare qualsiasi situazione di pericolo ed essere soccorso nel più breve tempo possibile”. 
  • L’INRS insiste su un approccio globale: non basta fornire un dispositivo UAT; è necessario adottare misure organizzative, formare gli agenti e informare i servizi di soccorso. 

I benefici concreti per gli operatori sul campo e l’amministrazione

  1. Maggiore sicurezza
    Gli agenti sanno di poter attivare un’allerta in pochi secondi, o che il rilevamento automatico interverrà in caso di incapacità: ciò riduce l’ansia legata alle missioni in solitaria.
  2. Fiducia e attrattività del ruolo
    Disporre di un dispositivo UAT come Nomadia Protect rafforza il senso di riconoscimento e appartenenza, valorizza la missione e migliora la fidelizzazione.
  3. Reattività e tracciabilità
    I responsabili possono seguire le allerte in tempo reale, analizzare gli incidenti, ottimizzare le procedure e capitalizzare sui feedback.
  4. Conformità e responsabilità
    L’ente pubblico dimostra di prendere sul serio la sicurezza dei propri agenti, rispettando gli obblighi normativi e riducendo i rischi giuridici.
  5. Flessibilità operativa
    Grazie all’adattabilità di Nomadia Protect — smartphone, smartwatch, teleassistenza o gestione interna — ogni servizio pubblico può configurare la soluzione in base a dimensioni, risorse e vincoli operativi.

Conclusione: Nomadia Protect, un valore strategico per il servizio pubblico 

Per gli operatori del settore pubblico, proteggere gli agenti isolati sul territorio non è solo una questione normativa: è una sfida umana, operativa e strategica. La soluzione Nomadia Protect offre una risposta completa, moderna e pragmatica: 

  • è una soluzione UAT conforme alle migliori pratiche e ai requisiti legali; 
  • utilizza dispositivi familiari (smartphone, smartwatch), riducendo gli investimenti; 
  • combina rilevamento automatico e allerta manuale per coprire tutti gli scenari di rischio; 
  • permette una gestione adattiva delle allerte (interna o tramite telesorveglianza); 
  • rafforza la fiducia e la sicurezza degli agenti sul campo. 

Investendo in Nomadia Protect, le istituzioni pubbliche dimostrano di mettere la sicurezza degli agenti al centro della propria missionerafforzando al contempo l’efficienza operativa e la responsabilità sociale.